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Cosa succede se torna l’inflazione?

Non crediamo in un ritorno dell'inflazione nell'area Euro in tempi così brevi.

E' vero che assistiamo continuamente ad un'iniezione di liquidità nel sistema finanziario al fine di evitarne il collasso.

Ci sono alcuni che sostengono che l'inflazione permetta ad alcuni governi di ripagare i loro debiti sempre più onerosi e che questa alternativa sia preferibile alle guerre (su questo non hanno certo torto!).

Pensiamoci per un attimo. Cosa significherebbe un ritorno dell'inflazione per le aziende e gli azionisti?

Si dice che un'azienda dovrebbe aumentare i prezzi per difendersi dall'inflazione. Grave errore! Non potrebbe essere scelta più sbagliata.

Il valore di un'azienda e delle sue azioni è funzione dei suoi flussi di cassa più che dei risultati. Un'azienda i cui profitti sono regolarmente assorbiti dalle esigenze di circolante non ha grande valore. L'inflazione porterà ad un aumento del circolante che, nella maggior parte dei casi, sarà superiore all'aumento dell'EBITDA o dell'EBIT risultante.

Prendiamo un'azienda con vendite di 100, EBITDA 17, svalutazioni ed ammortamenti pari a 5, circolante di 20 stabile escludendo inflazione e tasse del 33%. Per semplificare assumiamo che non vi sia del debito. In condizioni di inflazione bassa, il cash-flow risulta:

EBITDA: 17

- tasse 4

- variazione del circolante 0

= Flusso di cassa dopo le tasse 13

Diciamo che l'inflazione sale improvvisamente del 10% e l'azienda risce immediatamente a rovesciarla sui clienti. In questo caso abbiamo:

EBITDA: 18.7 17 x 1.1

- tasse 4.6 33% x (18.7 -5)

- variazione del circolante 2 10% di 20

= Flusso di cassa dopo le tasse 12.1

Le risultanze portano ad un flusso di cassa inferiore di 0,9 che non può non avere conseguenze sulla valutazione dell'azienda.

Secondariamente, l'inflazione porta a distorcere l'ammortamento valutato sui valori storici e le spese per investimenti necessari a mantenere le strutture produttive alle condizioni attuali (5x1,1=5,5) (e non parliamo di aumentare la capacità produttiva...) L'azienda può dedurre un costo (ammortamento) di 5, mentre mantere le strutture produttive, con l'inflazione, costa 5,5.

Se il periodo di ammortamento per gli assets ammortizzabili è 15 anni, recupereremmo 1/15 all'anno. Sarà in ogni caso inferiore all'inflazione, penalizzando il cashflow attraverso le tasse.

Senza l'inflazione i flussi di cassa saranno:

Flusso di cassa dopo le tasse 13

- spese per investimenti 5

= Flusso di cassa dopo le tasse 8

Ora con l'inflazione:

Flusso di cassa dopo le tasse 12.1

- spese per investimenti 5.5

= Flusso di cassa dopo le tasse 6.6

A livello di flussi di cassa significa un -18% pur ribaltando ai clienti gli effetti inflattivi.

Si provi ad immaginare se non si riuscisse a fare nemmeno quello.

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