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CATA FVG – CONTRIBUTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE DI PICCOLISSIME DIMENSIONI

Il CATA ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di contributo per l’annualità 2019, da parte

delle imprese artigiane. In particolare, saranno finanziabili per il 2019, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, anche per imprese artigiane di piccolissime dimensioni.



BENEFICIARI

Imprese artigiane di piccolissime dimensioni iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane, di cui all’articolo 13 della legge regionale 12/2002. (Per imprese artigiane di piccolissime dimensioni si intendono quelle rientranti nella definizione di microimpresa (10 dipendenti al max) e realizzano un fatturato annuo oppure presentato un totale di bilancio annuo non superiori a 500.000,00 €).


INIZIATIVE FINANZIABILI

  1. spese sostenute per l’ottenimento di garanzie in relazione a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  2. spese sostenute per il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale;
  3. spese sostenute per l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale.


SPESE AMMISSIBILI

  • Per le iniziative di cui al primo punto sopra spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate nell’interesse dell’impresa beneficiaria da banche, istituti assicurativi e confidi, riferite (per competenza) all’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo.
  • Per le iniziative di cui al secondo punto sopra spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda, relative agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia per la concessione del finanziamento bancario sostenute nell’esercizio finanziario antecedente all’anno di presentazione della domanda di contributo;
  • Per le iniziative di cui al terzo punto sopra spese relative alle consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo.

    Sono ammesse a contributo le iniziative la cui spesa complessiva ammissibile rientra nei seguenti limiti:

    • incentivi per le spese sostenute per l’ottenimento di garanzie a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale:
      – importo minimo pari a 500,00 euro

    • incentivi per le spese sostenute per il pagamento degli oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale:
      – importo minimo pari a 500,00 euro
      – importo massimo pari a 5.000,00 euro

    • incentivi per le spese sostenute per l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale:
      – importo minimo pari a 500,00 euro
      – importo massimo pari a 10.000,00 euro

    • incentivi per le spese sostenute per l’acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale:
      – importo minimo pari a 500,00 euro
      – importo massimo pari a 3.000,00 euro


    L’intensità dell’aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili.
    Qualora all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di un ulteriore 5%.