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[INVITALIA] Finanziamento a tasso agevolato ed a fondo perduto a sostegno degli investimenti materiali e immateriali nella logistica agroalimentare per ridurne i costi ambientali ed economici e per sostenere l’innovazione produttiva
Possono accedere all'incentivo, in forma individuale o associata, le imprese, le società cooperative, i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori (OP), le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.
L’incentivo è destinato a progetti che, in base all’articolo di riferimento di cui al D.M. 13/06/22, prevedono investimenti compresi:
- tra 1,5 e 25 milioni di euro se art.10.2 (singola impresa/rete)
- tra 6 e 25 milioni di euro se art.10.4 (proponente e aderente/i)
- tra 5 e 25 milioni di euro se art.11.2 o 12.2 (singola impresa/rete)
- tra 10 e 25 milioni di euro se art.11.4 o 12.4 (proponente e aderente/i)
Negli importi sopra indicati non sono inclusi eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione connessi e funzionali.
Cosa finanzia
Sono ammissibili alle agevolazioni:
- investimenti in attivi materiali e immateriali (quali locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari)
- investimenti nel trasporto alimentare e nella logistica, per ridurre i costi ambientali ed economici
- interventi di innovazione dei processi produttivi, dell'agricoltura di precisione e della tracciabilità (ad esempio attraverso la blockchain), realizzati nei seguenti settori:
- produzione agricola primaria (art. 10 del DM 13/06/22)
- trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (art. 11 del DM 13/06/22)
- altre attività afferenti la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura
e vivaismo (art. 12 del DM 13/06/22)
Come previsto dal PNRR, le risorse sono destinate alla logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo e alla transizione verso forme produttive più moderne e sostenibili, finalizzate a perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- capacità di ridurre gli impatti ambientali
- introduzione di un processo innovativo e digitalizzazione delle attività
- presenza di progetti di ricerca e sviluppo
- capacità del progetto di incidere sullo sviluppo della filiera agroalimentare locale e nazionale
Sono ammissibili i progetti che riservano una quota minima dell’investimento a una delle seguenti attività:
- riduzione degli impatti ambientali e transizione ecologica, per almeno il 32% dell'investimento complessivo
- digitalizzazione delle attività, per almeno il 27% dell’investimento complessivo
Le agevolazioni
Le agevolazioni previste sono:
- finanziamento agevolato
- contributo in conto impianti
- contributo diretto alla spesa
Le diverse tipologie di incentivo possono essere concesse anche in combinazione tra loro. La composizione del “mix” di agevolazioni è stabilita sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.
L’importo massimo delle agevolazioni per i progetti di investimento, con l’esclusione di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, è di 12 milioni di euro.
I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere una richiesta di aiuto non superiore a:
- 20 milioni di euro per impresa e per progetto, nel caso di un progetto prevalentemente di ricerca industriale
- 15 milioni di euro per impresa e per progetto, nel caso di un progetto prevalentemente di sviluppo sperimentale