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Settore turistico ricettivo, principali misure per le imprese
Crediti di imposta, esenzioni, sospensione dei versamenti delle ritenute e contributi a fondo perduto, sono alcune delle misure messe in campo a favore di operatori e lavoratori gravemente penalizzati dall’emergenza sanitaria.
Si riassumono le principali misure straordinarie a sostegno dei settori del turismo e della ristorazione, che stanno subendo gravi conseguenze economiche con il perdurare dell’emergenza sanitaria.
Credito d’imposta per canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda
Il credito è calcolato sui canoni dei mesi che vanno da aprile a dicembre 2020, nella seguente misura:
- 60% dei canoni di locazione;
- 50% contratto di affitto d’azienda.
Il credito è fruibile nelle seguenti modalità:
- in compensazione tramite modello F24 con codice tributo “6920”, a partire dal 16.06.2020;
- in dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui la spesa per il canone è stata sostenuta;
- tramite cessione al locatore o al concedente o ad altri soggetti (istituti di credito, intermediari finanziari).
Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
È pari al 60% fino ad un massimo di € 48.000 calcolato sulle spese per gli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus (rifacimento di spogliatoi e mense, realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, acquisto di arredi di sicurezza), nonché l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa (compresi software, sistemi di videoconferenza, smart working, connessione) e di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti.
Per richiedere il credito occorre presentare una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, dal 20.07.2020 al 30.11.2021.
Il Decreto Agosto, convertito in legge a metà ottobre, prevede invece le seguenti misure straordinarie:
Nuovi trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga per un massimo di 18 settimane per le imprese che sospendono o riducono l’attività lavorativa.
Esonero contributivo
Fino al 31.12.2020 è possibile richiedere l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali, per un massimo di tre mesi. In caso di conversione di tali contratti in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato l’esonero è ammesso per sei mesi.
Fondo perduto ristorazione
Per le imprese della filiera della ristorazione è previsto un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP. Per l’anno 2020 prevista una dotazione finanziaria 600 milioni.
Centro storici
Contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nei centri storici (zona A) di Comuni con alto tasso di presenza di turisti stranieri, calcolato applicando una diversa percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di giugno 2020 su giugno 2019:
- 15% con ricavi o compensi non superiori a € 400.000;
- 10% con ricavi o compensi superiori a € 400.000 e fino a € 1 milione;
- 5% con ricavi o compensi superiori a € 1 milione.
Il contributo minimo è comunque pari a € 1.000 per le persone fisiche e € 2.000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche; il contributo massimo non può essere superiore a € 150.000.
Tax credit riqualificazione
Viene reintrodotto il credito d’imposta pari al 65% delle spese sostenute per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere. La dotazione finanziaria ammonta a € 180 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021.
[Fonte: RatioQuotidiano]